la sostenibile leggerezza del netbook parte 2

Circa un anno e mezzo fa parlavo della comodità di un netbook e della necessità di averne uno. Era un discorso teorico, visto che non lo avevo e quindi potevo scrivere solo quello che secondo me poteva essere.
Avendone preso uno poco dopo il post di quel messaggio, a distanza di oltre un anno posso fare un bilancio sulla effettiva comodità e necessità di avere un netbook. Riassumendo il tutto in una frase posso dire: il miglior acquisto mai fatto.
E’ leggerissimo, pesa poco meno di un chilo a cui va aggiunto l’alimentatore, pure questo molto leggero. Grazie al pese ridotto e all’ingombro molto contenuto riesco a portarlo sempre con me, un piccolo spazio nello zaino o nella borsa che porto in ufficio si trova sempre.
Disponendo di connessione wifi, mi posso collegare molto facilmente, magari l’unico problema è che magari non sempre c’è una rete wifi disponibile. Ma in questo caso non è colpa del netbook.
Durante la stagione estiva, passando i week-end al mare, l’ho sempre portato con me; molto comodo per consultare la posta e leggere qualche libro in formato elettronico.
Ho avuto modo di portarlo in viaggio, potendo così scaricare le foto e vederle subito. In questo caso si ha una resa molto migliore del piccolo schermo LCD della macchina fotografica.
L’unico difetto che ho trovato è la durata della batteria leggermente scarsa; il modello a mia disposizione a malapena raggiunge le due ore di autonomia. Magari prima o poi prendo una batteria più grande.
Concludendo, considero questo piccolo computerino un oggetto comodissimo, consigliato a chiunque. O quasi.

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