leviamoci questo dente

Non ho mai avuto un buon rapporto con i dentisti, e i rapporti saltuari, avuti negli ultimi anni, sono tutti dipesi da un unico dente, distrutto da un dente del giudizio nato storto. Negli ultimi anni su questo dente, si sono succedute una serie di riparazioni, tutte di più o meno breve durata, costruite su porzioni di dente sempre più ridotte. L’ultima in ordine di tempo, effettuata poco più di due anni fa, dopo l’ennesima rottura, ha reso chiaro che sarebbe stata l’ultima. Era rimasta una porzione ridottissima di dente originale, e tutta la ricostruzione è stata “agganciata” tramite un perno di metallo.
Quando qualche settimana fa si è frantumata l’ultima parte di dente vero, il dentista mi ha detto che non si potava fare più niente, era da togliere tutto.
Così una settimana fa sono andato per farmi togliere il dente, o meglio quel poco che ne restava.. Ho detto di non aver mai amato molto i dentisti. Mi sono ricordato del perché.
Il dentista è stato abbastanza bravo e professionale, ma viste le mie condizioni si è comunque trattato di un’operazione durata più di un ora,. Alla fine sembrava una scena degna di un film horror, con schizzi di sangue da tutte le parti. Non approfondisco la scena splatter, dico solo che sono stati necessari due tipi di anestesia, la seconda molto più forte, perché il primo tipo, dopo un po’, non faceva più effetto.
Particolare divertente dell’anestesia, soprattitto la seconda, è stato che, con la circolazione sanguigna, si è diffusa lasciandomi metà della faccia addormentata fino a dopo cena.
Tralascio i particolari della cena per non far rabbrividire ulteriormente chi legge, aggiungo solo che, in teoria, dovrei toglierne anche un altro di dente. Dico “in teoria” perché, dopo quanto passato, non ci penso minimamente a ripetere l’esperienza. Almeno a breve.

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