cloud computing

Per cloud computing si intende un sistema decentralizzato di computer, dove le informazioni, “i dati” non risiedono più nel proprio computer, ma nella “nuvola”, cioè nella rete, che può essere a seconda dei casi, l’intera Internet, o qualcosa di più limitato.
Come tutte le nuove tecnologie e approcci di pensiero, ci sono i pro e i contro rispetto alla vecchia metodologia e di conseguenza estimatori e detrattori.
Senza voler entrare troppo nei dettagli, tra i fatti a favore ci sono che si superano i limiti del singolo computer, come potenza e possibilità di perdere i dati, tra i fatti a sfavore ci sono il fatto che non si sa nelle mani di chi stanno i propri dati e che se manca la connessione alla “nuvola” non si vede niente.
Il problema della privacy dei propri dati può essere risolto molto semplicemente con dei programmi di crittografia, i dati sono cifrati e quindi nessuno oltre al proprietario li può leggere.
Il secondo problema, quello della connessione è più rilevante, se la connessione non è presente non si può accedere ai propri dati, e se questi risiedono solo sulla “nuvola”, senza una copia locale, non esistono modi per aggirare l’ostacolo.
Considerando la qualità delle linee qui in Italia la possibilità di un disservizio è tutt’altro che remota. tanto per fare un esempio, quando stavo partendo, e mi trovavo in aeroporto, avrei voluto usare la connessione wifi tramite la “wifiarea” di Telecom Italia, ma non funzionava. Era sicuramente un problema dell’aeroporto, ho usato wifiarea senza problemi da altre parti, ma l’aver individuato il responsabile del problema non ha risolto la mia situazione. In quel momento ero tagliato fuori dalla rete.
Vuol dire che ho cambiato idea sulla bontà del cloud computing? No, niente affatto. sono fermamente convinto che il futuro sia quello e che ci attenda un futuro sempre più connesso.

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