Digitale terrestre
Innanzi tutto la copertura. Una delle caratteristiche del segnale digitale è che o si vede bene, perfettamente, o non si vede affatto. ciò comporta molti problemi a livello copertura per molte zone che ricevono un segnale insufficiente. Al contrario dal satellite non esistono problemi di copertura, il segnale arriva uguale per tutti, al mare o montagna.
Altro problema sono i ponti radio per la trasmissione del segnale che comportano un discreto inquinamento elettromagnetico e un enorme consumo di energia elettrica. Consumo che, in un epoca di risparmio energetico, non era da sottovalutare. Anche il questo caso col satellite non ci sarebbero stati problemi, l’energia per la trasmissione viene presa da pannelli solari e il segnale è troppo debole per essere dannoso alle persone.
L’unico problema del satellite è quello con i programmi con dei diritti televisivi che non si possono mandare fuori dall’Italia. Visto che il segnale satellitare copre tutta l’Europa è necessario criptarlo. Ma in questo caso sarebbe stato sufficiente fornire (gratuitamente) a tutti i cittadini una smartcard da inserire nel decoder per decriptare il segnale.
Tra l’altro sul satellite esistono già centinaia di canali e lo spettatore avrebbe potuto avere una scelta maggiore. Ma forse era proprio questo che si voleva evitare. Peccato, un’occasione sprecata.
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