l’inaffidabilità dei voli charter – parte 2
Riprendo il discorso sui voli charter, parlando anche della mia disavventura con la Livingston.
Riassumendo: orari scomodi, ritardi anche grossi sulle partenze e deviazioni senza preavviso mi avevano portato a riconsiderare l’effettiva convenienza di questo tipo di voli.
A questo aggiungo che durante la mia permanenza in Repubblica Dominicana, la Livingston ha cessato i voli. In pratica è stata coinvolta nel fallimento del tour operator Viaggi del Ventaglio e l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha revocato alla compagnia la licenza di volo. Questo significa che mi sono ritrovato a non avere più un aereo per tornare a casa.
Ovviamente non posso incolpare la Livington per questa situazione, ma sicuramente non mi è piaciuta la totale mancanza di assistenza e comunicazioni da parte loro (e anche della compagnia di viaggio a cui mi ero rivolto).
Se non avessi sentito per caso un discorso di alcune persone, non avrei mai saputo di questa situazione, e sarei arrivato all’ultimo giorno scoprendo solo all’ultimo di non poter tornare a casa. Inoltre la compagnia aerea non ha previsto minimamente un modo per farmi rientrare: in tutte le telefonate ai contatti locali e al call center in Italia mihanno chiesto se avevo preso un pacchetto con un tour operator. In questo caso sarebbe stato previsto un rientro (non so in che modo); ma come viaggiatore singolo si sono completamente disinteressati.
Capisco che la compagnia abbia avuto le sue difficoltà, ma abbandonare così una persona all’estero non è bello. Se non fosse stato per un intervento di persone qui in Italia, sarei ancora li (anche se, a pensarci bene, non sarebbe stato così male…).
In definitiva, considerando che ho intenzione di contunuare a viaggiare, credo che per un po’ farò a meno dei voli charter e utilizzarò voli di linea di compagnie che mi sembrano più affidabili.
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