dal dentista – il ritorno
A volte ritornano. E io l’ho fatto. Dal dentista. Ovviamente non ci sono andato per divertimento, ma per continuare il lavoro iniziato questa estate con l’estrazione del dente che si era frantumato. Così due giorni fa sono tornato per farmi togliere il dente del giudizio storto, che era stato il responsabile di quanto raccontato precedentemente.
In teoria doveva essere una estrazione facile e veloce. Ma si sa, spesso la teoria è ben diversa dalla realtà. E anche in questo caso, una cosa erano le favolette raccontate “facciamo una cosa rapida” e “non sentirai niente”; e una cosa è stato quello che poi è veramente successo.
L’operanzione è stata un po’ più veloce della volta precedente e, tutto sommato,.meno cruenta. Ma, nonostante l’anestesia fortissima è stata molto più fastidiosa di quella della vosta scorsa.
E come la volta scorsa sono tornato a casa con metà faccia addormentata, che mi ha causato non pochi problemi per la cena. Senza contare che ho passato metà della notte sveglio per il dolore, e per la ferita che continuava (leggermente) a sanguinare.
No, non amo i dentisti.
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