i ritardi di trenitalia

Recentemente ho parlato della situazone vergognosa della metropolitana di Roma. Visto che ultimamente mi piace lamentarmi, è arrivato il momento di parlare delle ferrovie. Non sono un cliente assiduo di trenitalia, il treno lo prendo solo durante il periodo estivo per passare il week-end al mare. Quindi si tratta alla fine di una ventina di volte l’anno, tra andata e ritorno. E vi assicuro è più che sufficiente.
E’ una tratta regionale, frequentata principalmente da pendolari, che risulta essere molto spesso in ritardo. Non so quantificare esattamente la percentuale di treni in ritardo, ma si tratta sicuramente di un numero superiore a quanto tollerabile. Un treno che fa un percorso di 70-80 km, su una ferrovia che è quasi interamente dedicata solo a lui, non ha giustificazioni per essere in ritardo, dovrebbe essere sempre puntuale.
Non pretendo la puntualità dei treni giapponesi che arrivano e partono esattamente al minuto previsto, ma un ritardo di 20-30 minuti su un percorso che dura un ora e mezza è veramente eccessivo. Soprattutto considerando la frequenza di questi ritardi.
Da voci in giro (non confermate) ho sentito che questi treni di pendolari sono poco considerati da trenitalia, perché su questi non ci fa un grande guadagno. Quasi come se la tratta fosse in perdita, e ti facessero un favore a tenerla in servizio. Però, considerando che il treno è sempre pieno, spesso con i viggiatori che rimangono in piedi perché sono terminati i posti, non riesco a capire come si possa considerare poco remunerativo un percorso simile.
Qualcuno ha qualche suggerimento su come far capire a trenitalia che si regge in piedi grazie a queste persone che prendono il treno tutti i giorni?

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