risparmiare con un budget per le spese

risparmiare budget

Nello scorso articolo ti avevo mostrato che il modo per avere a disposizione più soldi non è (solo) guadagnare di più, ma spendere di meno. O spendere meglio. Avevo terminato l’articolo dicendo che era possibile permettersi una bella vacanza, ad esempio alle Maldive, semplicemente risparmiando una piccola cifra ogni mese. Se non hai letto l’articolo precedente vai subito a leggerlo, perché riparto dal punto in cui avevo interrotto.

Come si fa, in pratica, a mettere da parte dei soldi? Abbiamo tutti tantissime spese, che ci prosciugano letteralmente lo stipendio. Almeno io le ho, e probabilmente le hai anche tu. Prima di poter fare qualsiasi progetto è necessario sapere dove vanno a finire i soldi. In parole povere devi sapere dove e per cosa li spendi. Non si tratta di avere un’idea generale del tipo “più o meno vanno qui, più o meno vanno lì”. Devi sapere esattamente dove va a finire ogni singolo euro.

E l’unico modo per sapere dove vai a spendere ogni singolo euro è tenere traccia delle spese tramite un programma di contabilità. So che può essere noioso, ma il premio è che puoi mettere da parte qualcosa per te (una vacanza alle Maldive, ricordi?). Di programmi di contabilità ne esistono tantissimi, e fortunatamente molti di questi sono gratuiti. Quello che ti consiglio è di scegliertene uno semplice da utilizzare.

Ad esempio programmi tipo gnucash sono bellissimi, completissimi e possono fare un sacco di cose, ma sono piuttosto complicati. Un programma così complesso è fatto per una piccola azienda, volendo si può usare anche per le finanze personali, ma consiglio comunque qualcosa di più semplice. Personalmente utilizzo e mi trovo molto bene con Homebank http://homebank.free.fr/, la grafica non è il massimo, ma è gratuito e funziona molto bene. Ovviamente se hai altre preferenze prendi quello che ti piace di più, l’importante è che possa gestire più conti bancari (vedremo tra poco perché).

Una volta scelto ed installato sul tuo computer il bel programmino per la gestione delle finanze dovrai incominciare ad annotare le entrate ed uscite. Quali entrate ed uscite? Nella mia esperienza, se incominci ad annotare veramente tutte le spese, dal cornetto al bar, alla rivista in edicola, tempo uno-due giorni, massimo una settimana avrai già mandato al diavolo tutto. Troppo noioso, per me non ha funzionato. Quello che ho trovato utile, e ti consiglio di fare, è registrare solamente i movimenti bancari.

Tenere traccia di tutte le entrate (stipendio/i) e uscite (prelievi) del tuo conto corrente è molto più semplice ed utile. Se poi la tua banca ha anche un servizio di “home banking” e ti permette di esportare l’elenco delle transazioni in un formato standard come ad esempio i file QIF, allora la cosa sarà semplicissima. Questo perché la maggior parte dei programmi di gestione finanze, come ad esempio Homebank che ti ho citato prima, prevedono l’importazione di questi dati. In questo modo non dovrai nemmeno perdere tempo ad inserire i dati a mano, verranno caricati direttamente dal programma.

segreti mente milionariaUna volta caricati i dati sul tuo programma, cosa ci dovrai fare? Dovrai gestire il tuo denaro. Questa strategia nasce da una tecnica illustrata da T. Harv Eker nel suo libro “i Segreti della Mente Milionaria“, (che ti consiglio di leggere). Devi avere un conto in cui metterai una parte dei tuoi soldi, per lo scopo che ti sei prefisso (ad esempio la vacanza alle Maldive). Ogni mese, ad ogni stipendio che riceverai, dovrai spostare una certa quantità che hai deciso in partenza, dal tuo conto “banca” al tuo conto “vacanza” (o quello che è).

Probabilmente in questo momento starai pensando “non voglio aprire un altro conto corrente, ci sono un sacco di spese, tra cui l’imposta di bollo”. Hai perfettamente ragione, il conto di destinazione (conto vacanza) è un conto “virtuale“, esiste solamente nel tuo programma di contabilità. Per questo ti serve il programma, per evitare di aprire un conto corrente fisico ed avere ulteriori spese. Ti sto facendo vedere come risparmiare, non come spendere di più 😀

Dovrai quindi decidere una cifra da spostare ogni mese sul tuo conto “vacanza”. La cifra può essere fissa (ad esempio 50 euro, o 100 euro) oppure in percentuale (ad esempio il 5% o il 10% dello stipendio) dovrai decidere tu in che modo e quanto. Personalmente sposto sul conto “vacanza” il 10% dello stipendio. La cosa importante è che una volta che l’avrai stabilita dovrai rispettarla tutti i mesi.

Questo vuol dire che dovrai considerare quei soldi come una spesa fatta, come ad esempio la bolletta della luce o del telefono e per le rimanenti spese dovrai considerare disponibile solamente la cifra “rimasta” sul tuo conto “banca”. Cosa molto importante che ti ripeto per l’ennesima volta, dovrai spostare TUTTI i mesi una certa cifra sul tuo conto virtuale, e quei soldi non li potrai toccare per nessunissimo motivo se non lo scopo a cui sono destinati.

Facendo in questo modo ti prometto che potrai arrivare anche a regalarti una vacanza in un posto bellissimo come le Maldive. Il tempo necessario dipende dall’importo che metti da parte e dal costo della destinazione. Se metti da parte il 5% del tuo stipendio probabilmente non riuscirai a pagare una vacanza alle Maldive nel giro di un anno, ti servirà più tempo. Dico “probabilmente” perché potresti avere uno stipendio così alto che anche il 5% al mese ti può consentire questo, io non lo posso sapere.

Con questo avrei terminato il discorso, che è comunque introduttivo. Se desideri vedere degli approfondimenti sull’argomento lascia un commento mostrando questo interesse. Se riceverò un numero sufficiente di richieste continuerò il discorso approfondendolo.

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  1. giovanna carro ciampi ha detto:

    Articolo molto interessante, voglio provare il programma che suggerisci. Sarei interessata a continuare a leggere su questi argomenti. Trovo le tue spiegazioni molto chiare e piacevoli da leggere. Grazie!

  2. Enrico ha detto:

    Bell’articolo. Io utilizzo ACEMoney da anni e mi trovo molto bene.
    Darò un’occhiata anche ad HomeBank.

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