mezzi pubblici
Circa tre anni fa scrivevo a proposito della situazione vergognosa della metropolitana di Roma, lamentandomi del servizio decisamente scadente.
Avendo comunque rinunciato all’automobile, ho comunque continuato a prendere la metro, ed i mezzi pubblici in generale.
Nel corso del tempo, molto lentamente, il servizio è leggermente migliorato. O almeno così mi sembra. Potrebbe anche essere che, come la famosa rana bollita, mi sono abituato alla situazione.
Prendendo i mezzi pubblici tutti i giorni da quasi quattro anni ho notato che, complice la crisi, è anche aumentata la quantità di gente che si muove con i mezzi pubblici.
Anche molti miei colleghi, che fino a poco tempo fa venivano al lavoro in automobile, con l’aumentare dei prezzi in generale, e in particolare della benzina, sono passati al mezzo pubblico, e me li ritrovo spesso sulla metro.
Nel mio caso l’abbandono dell’automobile non è stato dettato da motivi economici, ma di stress. Dopo anni di traffico e di ore passate alla ricerca di un parcheggio ho detto basta, e ho cercato un modo alternativo per spostarmi. All’inizio pensavo fosse una situazione temporanea, che prima o poi avrei ricominciato a riutilizzare l’automobile, poi quando ho realizzato che l’automobile non mi serviva più, ho reso la situazione definitiva vendendola. Del resto non aveva senso pagare bollo e assicurazione per percorrere solo 1000 km all’anno.
Da allora i mezzi pubblici (tutti) sono diventati la mia sola modalità di movimento, e per tutti intendo autobus, metropolitana, ed in caso di necessità, anche taxi.
Del resto, l’utilizzo del mezzo pubblico mi ha dato un’altra cosa importantissima: più tempo a disposizione. Non dovendo più concentrarmi nella guida, posso utilizzare i tempi di spostamento per leggere.
Porto sempre con me il mio kindle, pieno di libri interessanti, e approfitto di ogni momento libero per continuare la lettura del libro scelto. Non solo ultimamente ho aumentato la quantità di libri letti (avevo una media di 40 libri/anno), ma mi sono ritrovato a leggerne anche qualcuno molto interessante.
Di cosa sto parlando? Della biografia di Steve Jobs. Ma di questo ne parliamo un’altra volta.
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